In primo luogo va quindi asserito che il fenomeno risulta essere capace di ripetersi. I forum sono un grande aggregatore di opinioni e sicuramente questo, tradotto in termini borsistici, può creare l’unione che fa la forza. Se osserviamo infatti l’andamento delle azioni di Gamestop, notiamo che il titolo, valutato dagli analisti 13 dollari, si è ormai stabilizzato ad un valore tendenzialmente superiore ai 200 dollari, mantenendo una volatilità più che interessante per i traders. Inoltre, da Reddit sono venuti fuori ragionamenti molto articolati relativamente alle contrattazioni di argento e altre materie prime, nonché – seppur con thread ed effetti sul mercato di minore dimensione – ad altri titoli azionari. Il futuro del mercato borsistico quindi dovrà tener conto che la maggior potenza di mercato potrà venire dall’associazione di piccoli investitori organizzati e che l’opinione imperante sui forum può creare un trend su determinati titoli, indipendentemente da quelle che siano le posizioni di mercato assunte dai grossi players.
In secondo luogo va detto che l’unica novità è quella pocanzi illustrata e che nulla cambia per chi in borsa non ci investe, soprattutto non riguarda chi soldi da investire non ne ha. Non si può demonizzare un hedge fund solo perché può scommettere al ribasso e non si può esaltare un gruppo di investitori perché si mette contro uno qualsiasi dei tanti giganti della finanza. Chi investe i propri soldi in un titolo azionario lo farà sempre e solo per una ragione: guadagnare soldi, potendo permettersi una propensione al rischio che non è nelle tasche o nei pensieri di altri. Non è una lotta di Davide contro Golia, perché non c’è nessuna giustizia in gioco… sono solo soldi, guadagni, cedole, dividendi, portafogli eccetera. Al massimo c’è una passione per l’analisi tecnica che molto spesso si trasforma in vizio ed assume sembianze da gioco d’azzardo. Il quasi fallimento di un hedge fund non significa redenzione di nulla e nessuno, è una dinamica che riguarda sempre e solo le borse. Credo di poter dire che, per quanto vero sia che la finanza influenza sempre più la nostra economia reale quotidiana, non possiamo traslare le lotte che vorremmo portare avanti su un territorio che non ci riguarda, sarebbe utile come affidare la rivoluzione d un baro al tavolo da gioco dove siede Warren Buffet: un uomo ricco non è un problema e un baro non è altro che una persona inaffidabile che vorrebbe stare al posto di Mr Berkshire Hataway. È più accettabile avercela a morte contro l’intera Finanza e basta!
A quasi due mesi di distanza dai riflettori accesi sull’affaire Gamestop, resta la tristezza di molti che hanno osservato la cosa come se fosse nato un nuovo ambito dove combattere battaglie di eguaglianza e libertà, senza rendersi conto che certi argomenti non si affrontano a suon di soldi e di scommesse… il problema è che nell’era in cui viviamo non riusciamo a capire come combattere le battaglie di sempre e ci affidiamo alle novità, proprio perché non le conosciamo. Lasciamo quindi che il trading sulle azioni resti confinato nell’ambito di disinteresse a cui è da sempre destinato, perché si tratta sempre e solo di soldi contro soldi e nulla più. Torniamo invece a ragionare sul fatto che il mondo ha bisogno di un certo tipo di lotta bella rumorosa e non sappiamo più come combatterla.